Protesta alla Free University: disputa sulla sistemazione dei rifugiati
Discussione sui contenitori di rifugiati nelle università di Berlino-Dahlem: proteste contro il previsto villaggio di container per 260 rifugiati presso l'Università Free. La facciata Woke si sbriciola? #Refugees #berlin #Fuberlin #Proteste
Protesta alla Free University: disputa sulla sistemazione dei rifugiati
A Berlino-Dahlem, prevede di costruire un villaggio di container per rifugiati per 260 persone in un sito universitario libero hanno causato polemiche. La Free University ha espresso opposizione all'idea, in quanto intendevano costruire una struttura per scopi accademici sulla stessa terra. Secondo quanto riferito, la leadership dell'università non è stata consultata su questa questione e si è sentita ignorata dai piani del Senato. Nonostante sia disposto ad aiutare i rifugiati ai loro mezzi, l'università ha messo in evidenza l'urgente necessità del terreno per i propri progetti di costruzione dopo il 2023.
Inoltre, l'Università è stata menzionata a un edificio vacante alternativo nelle vicinanze, precedentemente utilizzato per ospitare i rifugiati fino al 2017, suggerendolo come un luogo più adatto per accomodazioni temporanee. Il rifugiato del Senato interroga il commissario speciale, Broemme, ha sottolineato la necessità di utilizzare spazi non utilizzati per proteggere i rifugiati efficaci, indicando che lo sviluppo può essere ritardato, le considerazioni sull'impatto ambientale devono.
Il Senato ha recentemente approvato l'istituzione di 16 villaggi di container aggiuntivi, riconoscendo la persistente carenza abitativa per i rifugiati in città. Mentre l'attenzione è rivolta alla creazione di queste strutture prevalentemente nella parte orientale di Berlino, i comuni locali come il Pankow stanno già prendendo in giro una significativa quota di popolazione di rifugiati. L'annuncio di nuove sedi ha suscitato reazioni contrastanti, con alcuni messi in discussione la posizione della libera università, data la sua immagine progressiva e la difesa delle questioni sociali. Il dibattito sottolinea le complessità e le sfide che circondano la sistemazione dei rifugiati in una città di fronte sia alla carenza abitativa che alla resistenza pubblica.