Spandauer Aktionmärz 2024 imposta i segni contro il razzismo

Spandauer Aktionmärz 2024 imposta i segni contro il razzismo

Le settimane internazionali contro il razzismo sono state istituite a livello nazionale dal 2008 e si svolgono intorno al 21 marzo, il giorno memorale internazionale delle Nazioni Unite contro il razzismo. L'ufficio del distretto di Spandau vuole anche fissare un segno contro l'esclusione, la discriminazione e la persecuzione. Nell'ambito della "Azione Spandauer März 2024" il 21 marzo 2024, insieme a istituzioni, associazioni, fornitori e persone impegnate, un segnale chiaro è fissato contro l'esclusione, la discriminazione e l'intolleranza, ai sensi del motto di quest'anno "Diritti umani per tutti".

Tutti i cittadini interessati sono invitati a scoprirlo il 21 marzo 2024 alle 15:00. al municipio di Spandau. I discorsi sono previsti, tra gli altri dal sindaco distrettuale Luit, il sovrintendente della chiesa evangelica, il signor Kunz e il comitato consultivo Spandau per la partecipazione e l'integrazione. Saranno presenti anche la "rete Spandauer per la democrazia, la tolleranza, il rispetto e la diversità", nonché voci di persone che sono direttamente colpite dal razzismo.

L'evento è organizzato dall'integrazione del distretto del distretto di Spandau. The Spandauer Action März 2024 ha collegato la "fiaba da ragazza e femminile" con le settimane internazionali contro il razzismo. Vengono offerti vari eventi, seminari e round di conversazione che sono critici per gli svantaggi e la discriminazione, specialmente nel contesto del sessismo e del razzismo.

Le settimane internazionali contro il razzismo troveranno quest'anno dalle 11.03. fino al 24.03.2024 e sono sotto il motto "diritti umani per tutti". Sono iniziati dal ratto interculturale E.V. e la fondazione contro il razzismo intorno al 21 marzo, la "Giornata internazionale per superare la discriminazione razzista" nel 1966. Ulteriori informazioni sul programma e gli eventi possono essere visti sul sito web del distretto di Spandau.



Fonte: www.berlin.de