Gli elettori liberi rifiutano Ursula von der Leyen come presidente della Commissione: critica al suo bilancio politico e alle decisioni

In diesem Artikel der FREIE WÄHLER werden die Europaabgeordneten Engin Eroglu, Joachim Streit und Christine Singer kritisch zur Wahl von Ursula von der Leyen als Kommissionspräsidentin Stellung nehmen. Sie werfen ihr unter anderem eine europäische Verschuldung, Geldflüsse an Viktor Orban, Schädigung der deutschen Wirtschaft durch das Verbrenner-Aus und den Beschaffungsskandal bei den Pfizer-Impfstoffen vor. Die Politik von von der Leyen wird als Wiederbelebung der Merkel-Union bezeichnet, die nicht mit den Zielen der FREIE WÄHLER vereinbar ist. Es wird weiterhin auf fehlende konkrete Zahlen, Daten und Fakten in von der Leyens Rede hingewiesen. Außerdem wird die Ausgestaltung des Green Deals als Fehlentscheidung kritisiert, da dadurch die Produktion in andere Länder außerhalb der EU verlagert wird. Trotz ihrer Ablehnung von der Leyen im Wahlkampf werden die FREIE WÄHLER das demokratische Ergebnis respektieren und konstruktiv mit ihr und ihrer Kommission zusammenarbeiten.
In questo articolo di Freie elettori, i MEPS Engin Eroglu, Joachim Streit e Christine Singer commenteranno criticamente su Ursula von der Leyen come presidente della Commissione. Tra le altre cose, gettano un debito europeo, i flussi di denaro a Viktor Orban, danni all'economia tedesca da parte del motore a combustione e allo scandalo degli appalti nei vaccini Pfizer. La politica di von der Leyen è definita il risveglio dell'Unione Merkel, che non è compatibile con gli obiettivi degli elettori liberi. È ancora sottolineato a una mancanza di figure concrete, dati e fatti nel discorso di Leyens. Inoltre, la progettazione dell'accordo verde è criticata come una decisione sbagliata, poiché questa sposta la produzione in altri paesi al di fuori dell'UE. Nonostante il suo rifiuto del Leyen nella campagna elettorale, gli elettori liberi rispetteranno il risultato democratico e lavoreranno in modo costruttivo con lei e la sua commissione.
NAG Redaktion
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Comunicato stampa dei MEPS degli elettori liberi per l'elezione di Ursula von der Leyens al Presidente della Commissione

La scelta di Ursula von der Leyen come presidente della Commissione continua a causare insoddisfazione per i MEPS degli elettori liberi. Engin Eroglu, responsabile della delegazione degli elettori liberi, sottolinea che ci sono una serie di ragioni per cui hanno votato contro il Leyen. Uno di questi è il suo ruolo nel debito europeo da parte della "ricostruzione". Inoltre, nonostante il meccanismo dello stato di diritto, i fondi sono stati rilasciati a Viktor Orban, che soddisfa le critiche. Eroglu vede anche l'economia tedesca gravemente danneggiata dal divieto di motori a combustione. Lo scandalo degli appalti attorno ai vaccini Pfizer è anche denunciato come un altro scandalo del suo tempo come ministro della Difesa.

dr. Joachim Streit, un altro membro degli elettori liberi, critica che il Leyen abbia usato solo luoghi generali nel suo discorso come presidente della Commissione e non ha nominato figure, dati o fatti concreti. Descrive una disputa come un "presidente dell'annuncio" che non presenta fatti difficili. Christine Singer, anche MEP degli elettori liberi, critica la progettazione dell'accordo verde, poiché ciò porta alla produzione e alla creazione di valore che si sposta in altri paesi al di fuori dell'UE. Tuttavia, sottolinea che gli elettori liberi accetteranno il risultato democratico e lavoreranno in modo costruttivo insieme da Leyen e dalla sua commissione.

Gli elettori liberi sono ancora dell'opinione che la politica di Ursula von der Leyen non corrisponda agli obiettivi del partito. In particolare, le loro decisioni politiche errate relative al debito, lo stato di diritto e la protezione del clima sono criticate. Tuttavia, esprimono la loro volontà di accettare il risultato democratico e di lavorare in modo costruttivo insieme da Leyen e dalla loro commissione.

Eike Jan Brandau, commissario per la stampa e le pubbliche relazioni degli elettori liberi, sottolinea che il partito continua a dare uno sguardo critico alle elezioni di Ursula von der Leyen. Gli elettori liberi sono impegnati nei propri obiettivi e continueranno a rappresentare le loro posizioni in futuro.

Fonte: elettori liberi - Associazione federale

Fonte immagine: https://cache.pressmailing.net/thumbnail/92c6b853-affb-b2d5-580a60c84543/pressemitteigte-der-er-frei-w ---wahl-ur-uur-dreyes-zur-kommissi

Contatto:
Elettori liberi - Associazione federale
Mühlenstraße 13
27777 Ganderkesee
FON: 04222-9659330
Fax: 04222-9659319

Ulteriori informazioni sono disponibili su Pagina Facebook della Freie elettore-federal Association .

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In diesem Artikel der FREIE WÄHLER werden die Europaabgeordneten Engin Eroglu, Joachim Streit und Christine Singer kritisch zur Wahl von Ursula von der Leyen als Kommissionspräsidentin Stellung nehmen. Sie werfen ihr unter anderem eine europäische Verschuldung, Geldflüsse an Viktor Orban, Schädigung der deutschen Wirtschaft durch das Verbrenner-Aus und den Beschaffungsskandal bei den Pfizer-Impfstoffen vor. Die Politik von von der Leyen wird als Wiederbelebung der Merkel-Union bezeichnet, die nicht mit den Zielen der FREIE WÄHLER vereinbar ist. Es wird weiterhin auf fehlende konkrete Zahlen, Daten und Fakten in von der Leyens Rede hingewiesen. Außerdem wird die Ausgestaltung des Green Deals als Fehlentscheidung kritisiert, da dadurch die Produktion in andere Länder außerhalb der EU verlagert wird. Trotz ihrer Ablehnung von der Leyen im Wahlkampf werden die FREIE WÄHLER das demokratische Ergebnis respektieren und konstruktiv mit ihr und ihrer Kommission zusammenarbeiten.
In questo articolo di Freie elettori, i MEPS Engin Eroglu, Joachim Streit e Christine Singer commenteranno criticamente su Ursula von der Leyen come presidente della Commissione. Tra le altre cose, gettano un debito europeo, i flussi di denaro a Viktor Orban, danni all'economia tedesca da parte del motore a combustione e allo scandalo degli appalti nei vaccini Pfizer. La politica di von der Leyen è definita il risveglio dell'Unione Merkel, che non è compatibile con gli obiettivi degli elettori liberi. È ancora sottolineato a una mancanza di figure concrete, dati e fatti nel discorso di Leyens. Inoltre, la progettazione dell'accordo verde è criticata come una decisione sbagliata, poiché questa sposta la produzione in altri paesi al di fuori dell'UE. Nonostante il suo rifiuto del Leyen nella campagna elettorale, gli elettori liberi rispetteranno il risultato democratico e lavoreranno in modo costruttivo con lei e la sua commissione.

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