Talks tra i fronti: rivitalizzare la libertà di espressione in Oriente

Talks tra i fronti: rivitalizzare la libertà di espressione in Oriente

In un clima politico sempre più polarizzato, il dialogo tra opinioni diverse si rivela essere una base essenziale per la democrazia. La Pen Berlin Author Association ha quindi lanciato una serie di eventi che mirano a spostare i cittadini delle regioni della Germania orientale per una discussione aperta. Questo tour inizia a Chemnitz con il titolo "Sarai in grado di dire che - discussioni sulla democrazia e sulla libertà di espressione" e comprende un totale di 37 eventi in diverse città.

Il contesto della libertà di espressione

Storicamente, la libertà di espressione in Germania era un elemento centrale di sviluppo politico dopo la fine della guerra fredda. Nel 1990, il 78 percento degli intervistati ha riferito di sondaggi di poter esprimere liberamente la propria opinione. Tuttavia, questo numero è diminuito drasticamente. Nel 2023, solo il 40 percento degli intervistati dichiarò che c'erano libertà di espressione, mentre il 44 percento li percepisce come limitati. Ciò solleva domande sull'umore sociale e sulle sfide dell'espressione nei periodi di social media in cui i confini tra libertà di parola e così chiamati "cancella la cultura".

anziché isolamento

La serie di eventi che si svolgono fino al 19 settembre si basa sullo scambio diretto tra i cittadini. Il portavoce di Pen Berlin Deniz Yücel sottolinea che la partecipazione al pubblico è di fondamentale importanza. "Nel migliore dei casi, le persone parleranno tra loro che non lo consideravano possibile", ha detto Yücel. Le discussioni sono dirette da pubblicisti e scienziati, tra cui lo storico Ilko-Sascha Kowalczuk e l'autore più venduto Dirk Oschmann, che hanno entrambi dato un contributo significativo al dibattito est-ovest.

diversità dei voti

Gli aspetti dell'identità della Germania orientale e l'attuale situazione politica sono affrontati da noti rappresentanti della scena culturale, tra cui scrittori come Anne Rabe e Monika Maron. Anche le voci della Germania occidentale come Luglio Zeh e Michel Friedman faranno parte delle discussioni per offrire una prospettiva globale. Questa serie di eventi non si concentra sulla politica del partito, ma vorrebbe iniziare "conversazioni reali, anche difficili", come spiega Eva Menasse, portavoce di Pen Berlin.

rilevanza sociale e la chiamata per la partecipazione

C'è una crescente necessità di discussioni oneste su argomenti che mettono a dura prova le persone nella loro comunicazione quotidiana. L'impressione che l'opinione dell'opinione abbia compromesso le persone a partecipare ai processi democratici. Yücel vorrebbe una partecipazione impegnata dei cittadini in queste discussioni, in particolare coloro che si sentono limitati nella loro espressione di opinione. Questi eventi non si svolgono nelle stanze urbane centrali, ma in regioni più rurali come Sonneberg, Pirna o Schwedt, per riflettere meglio il voto locale.

Il dialogo è decisivo, soprattutto in tempi di tensione. Foto: uwe lein/dpa

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