Berlino: la sentenza del tribunale consente il subhiere per i rifugiati

Berlino: la sentenza del tribunale consente il subhiere per i rifugiati
Il tribunale distrettuale di Berlino ha deciso venerdì che i proprietari devono consentire al subaffitto di una stanza di eliminare i rifugiati. La Corte ha giustificato questo con un legittimo interesse dell'inquilino, riferendosi alla legge del caso della Corte di Giustizia Federale (BGH).
Il richiedente aveva citato in giudizio il padrone di casa del suo appartamento in tre stanze da 85 metri quadrati. Voleva subaffittare una stanza a un rifugiato della zona di guerra ucraina e continuare a vivere nell'appartamento.
In primo luogo, il tribunale distrettuale aveva giustamente accettato il proprietario e respinto il subletting. Sostenne che i motivi umanitari del richiedente non stabilivano il proprio, legittimo interesse per il subaffitto. Il tribunale distrettuale ora ha cambiato la sentenza del primo istanza.
Si è scoperto che l'attore ha giustamente affermato che non c'è quasi un interesse personale che allineare e modellare la sua vita privata e il suo commercio in base alle sue credenze etiche di base. Il tribunale distrettuale ha quindi giudicato a favore del richiedente.
La Society for Freedom Rights (GFF), che aveva sostenuto la causa, ha descritto il giudizio su Instagram come un chiaro segno di solidarietà, impegno sociale e disponibilità.
Questa decisione è di un'importanza di distanza di lontananza per i proprietari, poiché possono essere obbligati a consentire a subaffitto di essere subabilita. L'interesse legittimo degli inquilini svolge un ruolo significativo. Il verdetto mostra che le credenze personali e l'impegno nei confronti di altre persone possono essere presi in considerazione durante l'affitto.
Resta da vedere come la giurisprudenza fallirà in casi simili in futuro. In ogni caso, la sentenza del tribunale regionale di Berlino è un segnale importante per la solidarietà e l'utilità nella società.